sabato 23 aprile 2011

OT ma forse no: imprevisti e opportunità

Paper cutA dispetto del titolo, non sto per parlarvi di una partita a Monopoli, ma di una riflessione che mi è capitato più volte di fare nella mia contorta vita e che nei giorni scorsi si è concretizzata in tutta la sua profonda saggezza (oh, yeah).

Ovvero di come, ogni volta che qualcosa non va proprio come l'avevo prevista (e per me che voglio avere sempre il controllo al 100% della mia vita, non c'è fonte maggiore di ansia), se mi fermo un attimo a respirare di pancia invece che autocommiserarmi per quanto sono tapina, infelice e sfortunata e che "capitanotutteammé"... ecco se smetto per un attimo di frignare e guardo le cose da un altro punto di vista, mi accorgo come per magia che da ogni imprevisto si apre una rosa di possibili opportunità alternative a quello che avevo in mente.


Il che può spaziare da una lampadina fulminata a una ruota forata a un moroso che ti mette le corna... non so se avete presente Sliding Doors...
Be', fatto sta che l'ultima settimana è stata un concentrato di progettare e disfare, preparare e cambiare, pianificare e rattoppare.
Avevamo in programma uno shooting fantastico (oh, yeah, e so' due) per ieri. Giorni passati a pensare, decidere, progettare... e anche a preparare tonnellate di materiale per il set.
Ho avuto sentore di quanto stava per succedere un paio di giorni fa, quando, dopo aver preparato un numero spropositato di bigliettini da stampare tassativamente su carta da lucido... mi sono accorta che il mio fornitore ufficiale di carta da lucido in zona aveva esaurito le scorte (per dirne una). Non che la carta da lucido sia un bene di così difficile reperimento, ma quando hai i minuti contati per fare tutto, questo PUO' essere un problema. Nel dubbio stampo tutto su carta normale, "poi se domani trovo la carta, ristampo", e medito su come ottenere lo stesso effetto traslucido con la carta normale. Olio? Paraffina? Cera?... Cera!
Muble mumble... cera cera cera... e mi ricordo di quando al liceo facevo l'effetto pergamena sui bigliettini spalmandoli di cera e bruciando i bordi. Mumble mumble mumble... pergamena, pergamena... effetto invecchiamento... come ti invecchio un foglio di carta? Acquerello? E qui provvidenziale il suggerimento di Simona: acqua e caffè!

Morale della favola: per un imprevisto banale (carta da lucido esaurita), risultato 100 volte migliore e 100 volte più a tema di quello pianificato. A parte che la mia cucina odorerà di candela profumata per i secoli a venire.

E la giornata di ieri è stata tutta così: a partire da un contrattempo banale (un aereo in ritardo) che ha portato a una serie di contrattempi a catena, ritardi vari e umori altalenanti (a partire da quello della modella che, poverina, tra stress e sballottamenti vari non stava neanche bene), ci siamo ritrovate ad accumulare un ritardo complessivo di quasi 4 ore, ad allestire un set diverso da quello che avevamo pensato, con un mood diverso da quello che avevamo pensato, una luce diversa da quella che avevamo pensato, e uno stress che assolutissimamente non avevamo preventivato... ma il risultato è ben al di là delle aspettative di tutte :)

Le foto non posso ancora divulgarle perché Simona mi ucciderebbe... ma abbiate un po' di pazienza e ne vedrete delle belle... :)
Quindi per ora posso solo ringraziare tutti quelli che hanno partecipato: Simona per prima perché se non ci assecondassimo a vicenda in questi nostri deliri la vita sarebbe una noia, i genitori di Simona per aver messo a disposizione una location da urlo, Noemi che ha posato nonostante la cistite (!!), Giada per il trucco (perfetto), Barbara per i dolci (eccezionali), Sara per il vestito (fantastico), Silvia e Arber per il loro impagabile ruolo di guest star, servizio d'ordine, consulenti d'immagine ecc. ecc. ecc. E anche i vari figli e nipoti che scorrazzavano in giro complicandoci le cose: in fondo è stato uno spasso.

Quello che vi posso lasciare è un piccolo "assaggio" dei cartigli che "dovevano essere di carta da lucido".
Che fortuna aver esaurito la carta da lucido, no?
La vie en rose...
La vie en rose...
(e per farmi perdonare, a breve vi dirò anche come si realizzano)

2 commenti:

  1. No ecco vorrei proprio sapere come hai trasformato la carta normale in carta lucida :)
    ottimo lavoro!!

    _blume

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  2. grassie :)
    appena ho un po' di tempo ripeto e fotografo tutto il procedimento e pubblico sul blog ;)

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