Chi mi segue tramite altri "canali" (flickr, facebook, il blog di fibre di luce) l'avrà già letto diversi giorni fa.
Per tutti gli altri, mi sono ricordata (meglio tardi che mai) di aggiornare anche questo blog :)
Seguo da tempo diversi forum e blog dedicati all'artigianato, al riciclo e via dicendo. Uno di questi è quello di Doria, che parallelamente ha cominciato ad apprezzare le mie foto e così tra un commento e l'altro, qualche tempo fa mi ha chiesto di scriverle un guest post per il suo blog.
Abbiamo pensato insieme che fosse un'idea simpatica unire l'artigianato e la passione per la fotografia, con una serie di tre lezioni che spiegano come migliorare le foto alle proprie "creazioni" senza bisogno di attrezzatura professionale, ma utilizzando oggetti d'uso comune e... santa pazienza. :)
La prima puntata, dedicata agli errori più frequenti, è già online sul blog di Doria e potete trovarla qui:
www.unideanellemani.it/foto-fai-da-te-1-parte-errori-comuni
Lunedì prossimo ci sarà la seconda lezione sulla gestione della luce, e l'ultima puntata sarà invece dedicata agli sfondi, lunedì 12 settembre.
Buona fotografia fai-da-te (no Alpitour)
;)
venerdì 2 settembre 2011
Lo zen e l'arte di fotografare gli oggetti
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domenica 24 luglio 2011
Fotografie in movimento
Arrivo in ritardo a parlare di un argomento che ormai è sulla bocca non di tutti, ma di molti sicuramente.
Ne scrivo, più che altro, perché alcuni mi hanno chiesto un parere sull'argomento, ma anche perché è qualcosa che mi ha incantato e incuriosito a prima vista e mi ero già ripromessa di provare.
Il risultato è mediocre perché l'esecuzione è stata abbastanza approssimativa, l'attrezzatura inadeguata e la "modella" capricciosa e scostante... però mi sono divertita un casino, questo sì :)
Di che stiamo parlando? Delle fotografie in movimento, ovvero una particolare tipologia di GIF animate...
Ne scrivo, più che altro, perché alcuni mi hanno chiesto un parere sull'argomento, ma anche perché è qualcosa che mi ha incantato e incuriosito a prima vista e mi ero già ripromessa di provare.
Il risultato è mediocre perché l'esecuzione è stata abbastanza approssimativa, l'attrezzatura inadeguata e la "modella" capricciosa e scostante... però mi sono divertita un casino, questo sì :)
Di che stiamo parlando? Delle fotografie in movimento, ovvero una particolare tipologia di GIF animate...
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sabato 9 luglio 2011
Il valore di una foto, ovvero la sublime arte di tirare sul prezzo
Momento digressione: non aggiorno il blog da mesi ma non ho dimenticato i vari argomenti promessi (tutorial e via dicendo), che vi assicuro saranno pubblicati non appena riuscirò a riemergere da questo vortice di iperattività che sono stati i miei ultimi 2 mesi di vita. Sì perché, tra il lavoro di tutti i giorni, tra i vari fichissimi progetti creativi che mi affollano ogni secondo di tempo libero (se volete curiosare, ne cito due: questo e questo), tra la stagione dei matrimoni che, dopo tanto sbattersi in pubblicità e iniziative promozionali, finalmente è decollata alla grande... tra tutte queste cose, abbiamo deciso di movimentarci l'esistenza con un "piccolo" incidente che fortunatamente non ha avuto conseguenze irreparabili (avrebbe potuto, e quindi dico fortunatamente), ma che ha avuto l'effetto di concentrare tutto il lavoro di due persone su una persona sola: me! :)
Ma visto che fortunatamente sono anche un po' bipolare, niente di nuovo sul fronte occidentale!
Bando alle ciance e veniamo al tema principale di questo post. Quanto vale una foto? Quanto vale un servizio fotografico?
Meglio ancora: che valore ha il lavoro che c'è dietro alla realizzazione di un singolo scatto o di un reportage?
Non sto parlando solo della postproduzione (che è, per quanto mi riguarda, parte integrante della fotografia digitale, così come lo sviluppo era parte integrante della fotografia su pellicola), ma di tutto il lavoro organizzativo, che sia logistica, che sia brainstorming, che sia raccolta di materiale (qualcuno ha detto Pinterest??), che c'è prima dello shooting.
Ma visto che fortunatamente sono anche un po' bipolare, niente di nuovo sul fronte occidentale!
Bando alle ciance e veniamo al tema principale di questo post. Quanto vale una foto? Quanto vale un servizio fotografico?
Meglio ancora: che valore ha il lavoro che c'è dietro alla realizzazione di un singolo scatto o di un reportage?
Non sto parlando solo della postproduzione (che è, per quanto mi riguarda, parte integrante della fotografia digitale, così come lo sviluppo era parte integrante della fotografia su pellicola), ma di tutto il lavoro organizzativo, che sia logistica, che sia brainstorming, che sia raccolta di materiale (qualcuno ha detto Pinterest??), che c'è prima dello shooting.
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venerdì 20 maggio 2011
Raster vs Vector - aka: Vettoriale, questo sconosciuto :)
Stiamo parlando di immagini, ovviamente.
Sto per lanciarmi in un argomento spinoso, ma dalle chiacchiere che scambio in giro con contatti vari (collaborazioni e non) mi rendo conto che da una parte tutto ciò che è considerato "grafica" è molto più alla portata di tutti grazie a blog e software di editing (e per come la vedo io è bello che ci sia tanta gente che vuole imparare da autodidatta), dall'altra ci sono ancora lacune abbastanza importanti su alcuni argomenti abbastanza basilari che, per forza di cose, conosce meglio chi ha cominciato a occuparsi di questi argomenti qualche anno fa, quando le risorse erano minori, meno disponibili, ma c'era anche meno confusione.
Mi trovo sempre più spesso a dover fare presente che no, un logo non si disegna con Photoshop, e quando chiedo a qualcuno di mandarmi un vettoriale, spesso la reazione è -> O_o (occhio pallato / interrogativo)
Fine delle chiacchiere sconnesse, veniamo al succo: Raster e Vettoriale, chi erano costoro?
Sto per lanciarmi in un argomento spinoso, ma dalle chiacchiere che scambio in giro con contatti vari (collaborazioni e non) mi rendo conto che da una parte tutto ciò che è considerato "grafica" è molto più alla portata di tutti grazie a blog e software di editing (e per come la vedo io è bello che ci sia tanta gente che vuole imparare da autodidatta), dall'altra ci sono ancora lacune abbastanza importanti su alcuni argomenti abbastanza basilari che, per forza di cose, conosce meglio chi ha cominciato a occuparsi di questi argomenti qualche anno fa, quando le risorse erano minori, meno disponibili, ma c'era anche meno confusione.
Mi trovo sempre più spesso a dover fare presente che no, un logo non si disegna con Photoshop, e quando chiedo a qualcuno di mandarmi un vettoriale, spesso la reazione è -> O_o (occhio pallato / interrogativo)
Fine delle chiacchiere sconnesse, veniamo al succo: Raster e Vettoriale, chi erano costoro?
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venerdì 13 maggio 2011
Hi-Fi Weddings parla di noi ;)
Ecco, beh, c'erano altri post in programma che sto rimandando di giorno in giorno per mancanza di tempo e bla bla bla, però questa ve la dovevo dire: una delle nostre e-session è stata pubblicata su Hi-Fi Weddings!
Sono piccole ma impagabili soddisfazioni ;)
A prestissimo!
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lunedì 2 maggio 2011
La Belle Epoque Vector Freebie
Edit: i link erano sbagliati... ora sono giusti! :)
Rieccoci!
Siete già andati a dare un'occhiata al nostro shooting ispirato alla Belle Epoque?
Ne avevo parlato un paio di post fa a proposito di una serie di vicissitudini che ci sono capitate durante la realizzazione :)
Avrete riconosciuto qua e là nel set (spero) i cartigli in stile art nouveau che già avevo mostrato nei giorni scorsi...
Rieccoci!
Siete già andati a dare un'occhiata al nostro shooting ispirato alla Belle Epoque?
Ne avevo parlato un paio di post fa a proposito di una serie di vicissitudini che ci sono capitate durante la realizzazione :)
Avrete riconosciuto qua e là nel set (spero) i cartigli in stile art nouveau che già avevo mostrato nei giorni scorsi...
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giovedì 28 aprile 2011
"Voglio fare il fotografo"
Qualche consiglio per proporsi come aiutanti e non finire automaticamente cestinati
Ricevo quotidianamente o quasi richieste di aspiranti fotografi che si candidano come possibili aiutanti.
Il più delle volte, la richiesta suona come qualcosa del genere:
Il più delle volte queste e-mail finiscono direttamente nel dimenticatoio (non è cattiveria, non c’è proprio il tempo materiale di rispondere a tutti); qualche volta, se sono particolarmente in vena, rispondo chiedendo di vedere un portfolio e di conoscere l’attrezzatura in dotazione, e in questo caso al 99,9% la risposta è:
La ragione in effetti tanto misteriosa non è: a tutti piace fare foto, e chi più di me può capirlo.
(pubblicato sul n. 1 di Sprizz Magazine, aprile 2011)
Ricevo quotidianamente o quasi richieste di aspiranti fotografi che si candidano come possibili aiutanti.
Il più delle volte, la richiesta suona come qualcosa del genere:
“Salve, sono Pinco Pallino, diplomato all’istituto XYZ,
e mi piacerebbe molto lavorare nel campo della fotografia. Allego il mio CV”,
dove il curriculum è solitamente un elenco abbastanza casuale di competenze corredato dalla famigerata autorizzazione al trattamento dei dati personali (che in genere occupa mezza pagina).Il più delle volte queste e-mail finiscono direttamente nel dimenticatoio (non è cattiveria, non c’è proprio il tempo materiale di rispondere a tutti); qualche volta, se sono particolarmente in vena, rispondo chiedendo di vedere un portfolio e di conoscere l’attrezzatura in dotazione, e in questo caso al 99,9% la risposta è:
“Ho Nikon [o Canon] e sarò felice di fissare un appuntamento per farle visionare le mie foto”.
Ora, la premessa indispensabile è che, per qualche misteriosa ragione, da un po’ di tempo tutti vogliono diventare fotografi.La ragione in effetti tanto misteriosa non è: a tutti piace fare foto, e chi più di me può capirlo.
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Alfredo Falcone
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sabato 23 aprile 2011
OT ma forse no: imprevisti e opportunità
A dispetto del titolo, non sto per parlarvi di una partita a Monopoli, ma di una riflessione che mi è capitato più volte di fare nella mia contorta vita e che nei giorni scorsi si è concretizzata in tutta la sua profonda saggezza (oh, yeah).
Ovvero di come, ogni volta che qualcosa non va proprio come l'avevo prevista (e per me che voglio avere sempre il controllo al 100% della mia vita, non c'è fonte maggiore di ansia), se mi fermo un attimo a respirare di pancia invece che autocommiserarmi per quanto sono tapina, infelice e sfortunata e che "capitanotutteammé"... ecco se smetto per un attimo di frignare e guardo le cose da un altro punto di vista, mi accorgo come per magia che da ogni imprevisto si apre una rosa di possibili opportunità alternative a quello che avevo in mente.
Ovvero di come, ogni volta che qualcosa non va proprio come l'avevo prevista (e per me che voglio avere sempre il controllo al 100% della mia vita, non c'è fonte maggiore di ansia), se mi fermo un attimo a respirare di pancia invece che autocommiserarmi per quanto sono tapina, infelice e sfortunata e che "capitanotutteammé"... ecco se smetto per un attimo di frignare e guardo le cose da un altro punto di vista, mi accorgo come per magia che da ogni imprevisto si apre una rosa di possibili opportunità alternative a quello che avevo in mente.
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Lulù
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mercoledì 20 aprile 2011
OT: fermate il mondo, voglio scendere
Sto trascurando imperdonabilmente il blog... sono in ginocchio sui ceci e mi cospargo il capo di cenere, perché tra i buoni propositi del 2011 c'era proprio quello di aggiornarvi con una certa regolarità.
Ma i buoni propositi del nuovo anno, non c'è bisogno che ve lo dica, sono fatti solo ed esclusivamente per essere DISATTESI :)
Nel frattempo, non come alibi per la mia latitanza, ma almeno per aiutarvi a capire cosa mi sta tenendo lontana dal blog, vi faccio una rapida carrellata di tutto ciò che bolle in pentola in questi mesi. Carrellata di cui potreste avere un'idea più esaustiva ma senz'altro più caotica, anche solo mettendo il naso nel mio photostream su Flickr...
Ma i buoni propositi del nuovo anno, non c'è bisogno che ve lo dica, sono fatti solo ed esclusivamente per essere DISATTESI :)
Nel frattempo, non come alibi per la mia latitanza, ma almeno per aiutarvi a capire cosa mi sta tenendo lontana dal blog, vi faccio una rapida carrellata di tutto ciò che bolle in pentola in questi mesi. Carrellata di cui potreste avere un'idea più esaustiva ma senz'altro più caotica, anche solo mettendo il naso nel mio photostream su Flickr...
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sabato 12 febbraio 2011
Sprizz Magazine è in distribuzione! La nuova rivista gratuita di Roma e dintorni!
Gente... sono emozionata.
Ho appena ritirato diversi pacchi di copie del n. 0 di Sprizz Magazine, la nuova rivista gratuita in distribuzione su Roma di cui io sono, indegnamente, la responsabile grafica :)
...e, modestia a parte... è bellissimissima!! *_*
E per chi non è a Roma? Ci abbiamo pensato già, ed è disponibile una versione online di Sprizz Magazine n. 0.
Per tenervi aggiornati su tutte le iniziative e sulle prossime uscite di Sprizz Magazine, diventate subito FAN su Facebook:
www.facebook.com/pages/Sprizz-Magazine/191616424189711
Ho appena ritirato diversi pacchi di copie del n. 0 di Sprizz Magazine, la nuova rivista gratuita in distribuzione su Roma di cui io sono, indegnamente, la responsabile grafica :)
...e, modestia a parte... è bellissimissima!! *_*
Per info sulla rivista, sulle collaborazioni e tutto il resto, scrivete a sprizz@papyeventi.it
La rivista, da due giorni, è in distribuzione in varie zone di Roma: mandatemi una mail per sapere dove ritirare la vostra copia gratuita.
E per chi non è a Roma? Ci abbiamo pensato già, ed è disponibile una versione online di Sprizz Magazine n. 0.
Per tenervi aggiornati su tutte le iniziative e sulle prossime uscite di Sprizz Magazine, diventate subito FAN su Facebook:
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lunedì 17 gennaio 2011
Un regalo per le coppie che si sposano nel 2011
Oggi, prima di sommergervi di chiacchiere come mio solito, lascio la parola al nostro fin troppo eloquente volantino per parlarvi dell'ultima iniziativa nata in collaborazione con la nostra wp di fiducia:
Avete letto bene: per le coppie che si sposano nei prossimi 12 mesi, abbiamo deciso di realizzare gratis l'engagement shooting, ovvero il "servizio fotografico di fidanzamento".
Perché?
Ve lo spiego dopo il "salto".
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martedì 11 gennaio 2011
Armonie creative, ovvero "l'unione fa la forza"
Scusate la lentezza con cui "rimetto in moto" il blog nel 2011, ma tra gli strascichi delle festività e l'entusiasmo per circa un miliardo di idee nuove (e quasi tutte realizzabili!)... ops... il blog è passato un attimo in cavalleria :)
E sì che, anche per il blog, di idee ce ne sono tante, a partire dai tutorial: raster e vettoriale, dpi e risoluzione, maschere di livello, modalità di fusione, texture overlay, giusto per citare qualche idea buttata lì.
Ma oggi non vi parlo di tecniche di fotoritocco, bensì di un personaggio eclettico e pittoresco diventato in breve tempo l'altra metà della mia "mela creativa", nonché immancabilmente partner del nostro progetto dedicato ai matrimoni (fibrediluce.it) di cui vi raccontavo qualche post fa.
Sto parlando di Simona, wedding planner o meglio wedding designer, capelli rosso fuoco, look variopinto e risata squillante.
E sì che, anche per il blog, di idee ce ne sono tante, a partire dai tutorial: raster e vettoriale, dpi e risoluzione, maschere di livello, modalità di fusione, texture overlay, giusto per citare qualche idea buttata lì.
Ma oggi non vi parlo di tecniche di fotoritocco, bensì di un personaggio eclettico e pittoresco diventato in breve tempo l'altra metà della mia "mela creativa", nonché immancabilmente partner del nostro progetto dedicato ai matrimoni (fibrediluce.it) di cui vi raccontavo qualche post fa.
Sto parlando di Simona, wedding planner o meglio wedding designer, capelli rosso fuoco, look variopinto e risata squillante.
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sabato 8 gennaio 2011
Wild Naoko
"Naoko", che a distanza di quasi tre anni io chiamo ancora con il nickname con cui l'ho conosciuta, è stata una delle mie prime "cavie/modelle".
Due anni in fotografia sono un abisso, in termini di esperienza, di tecnica, di occhio... e di attrezzatura, anche.
Insomma, lei appartiene, assieme a pochi altri, al club di "quelli che mi hanno permesso di giocare quando non sapevo fare quasi una mazza".
Per questo motivo mi ha fatto piacere che fosse proprio lei a inaugurare la nuova mini sala posa (di cui vi raccontavo qui) nonché il primo shooting del 2011.
Le foto dopo il "salto" ;)
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sabato 1 gennaio 2011
Il "lusso" di chi non ha (quasi) niente
Non so come si chiama anche se in zona lo conoscono un po' tutti (almeno, tutti quelli che prendono il treno): lui è il senzatetto della Stazione Nomentana.
"Senzatetto" in questo caso è un termine improprio, perché lui un piccolo tetto se l'è costruito da sé, sono tanti anni che lo vedo nella sua baracchetta "protetto" dalla rete che delimita la stazione: la mattina si prepara la colazione sul suo fornellino a gas, si sbarba e si lava in canotta in un catino di plastica (anche quando fuori è -3°) e poi esce per i suoi giri. Sta lì da anni, non parla con nessuno, non dà fastidio a nessuno, i servizi sociali se ne disinteressano (almeno credo) e ogni tanto qualche pendolare volenteroso gli fa la spesa. A volte intaglia messaggi in grandi caratteri di cartone ondulato o polistirolo, messaggi per chi passa in stazione appesi alla recinzione del "suo" spazio.
"Senzatetto" in questo caso è un termine improprio, perché lui un piccolo tetto se l'è costruito da sé, sono tanti anni che lo vedo nella sua baracchetta "protetto" dalla rete che delimita la stazione: la mattina si prepara la colazione sul suo fornellino a gas, si sbarba e si lava in canotta in un catino di plastica (anche quando fuori è -3°) e poi esce per i suoi giri. Sta lì da anni, non parla con nessuno, non dà fastidio a nessuno, i servizi sociali se ne disinteressano (almeno credo) e ogni tanto qualche pendolare volenteroso gli fa la spesa. A volte intaglia messaggi in grandi caratteri di cartone ondulato o polistirolo, messaggi per chi passa in stazione appesi alla recinzione del "suo" spazio.
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