sabato 2 ottobre 2010

Microstock: guadagna soldi vendendo immagini

cercasi grafico, fotografo, illustratoreAAA Grafici, Fotografi, Creativi...

Sei un grafico?
Un fotografo?
Un illustratore?
Un creativo?
O, in generale, un appassionato di arti grafiche?

Questo post fa per te. Sì sì: sto parlando proprio con te! ;)

Del microstock abbiamo già parlato (per la precisione, qui), e come promesso sono qui a spiegare come guadagnare soldi vendendo foto tramite i siti di Microstock.


Il principio è semplice: i siti di Microstock altro non sono se non delle vere e proprie agenzie.

Vendono immagini, e pagano una percentuale all'autore.

La commissione varia in base a un certo numero di fattori: salvo casi particolari, all'autore spetta dal 20% al 60%, su foto che vengono vendute a prezzi molto bassi (a partire da 20 cent l'una).

La licenza di vendita è di tipo Royalty Free (RF): questo vuol dire che chi acquista l'immagine paga i diritti d'autore al momento dell'acquisto, dopodiché la può utilizzare senza limitazioni nel rispetto ovviamente di un contratto di utilizzo che prevede specifiche restrizioni (ad esempio, una foto acquistata con licenza RF non può essere venduta). Ma di questo tipo di licenza parleremo più dettagliatamente in un altro post: non voglio annoiarvi ;)

Il concetto fondamentale è che il microstock vende su larga (larghissima) scala: il mercato pubblicitario ha sempre bisogno di materiale inedito, ed il microstock funziona in base al principio che
è molto più facile vendere 1.000 copie di una foto a 25 cent
piuttosto che una singola copia a 25$
.
  • Per grafici e fotografi professionisti: è un'opportunità di abbracciare una fetta di mercato normalmente non raggiungibile con i mezzi tradizionali, utilizzando foto che rimangono per lo più inutilizzate in fondo agli hard disk. Investendo un po' di tempo e risorse in materiale pubblicitario mirato, invece, si possono ottenere guadagni interessanti.
  • Per i semplici appassionati, che siate dilettanti con una buona fotocamera digitale o grafici amatoriali che si divertono con photoshop, paintshop, illustrator e chi più ne ha più ne metta, può essere un'ottima occasione di migliorare la propria abilità grafica e fotografica (il microstock richiede standard qualitativi abbastanza alti), in più guadagnando qualcosa: se siete abbastanza fantasiosi, non c'è bisogno di attrezzatura costosa per creare una foto che "vende".
Questi sono alcuni fra i siti di microstock che ho sperimentato personalmente.
Royalty Free Images
Ciascuno ha regole, statistiche di vendita e commissioni differenti. Alcuni di essi mi hanno dato molte soddisfazioni nel corso dei mesi: ve li descriverò dettagliatamente nei prossimi post.
Per finire, vi faccio qualche esempio di alcune immagini che sono fra le "best-seller" del mio portfolio:


46 dl: ± 50$

18 dl: ± 20$
scaricata 50 volte
50 dl: ± 18$
Come vedete, se è ovvio che una fotografia scattata in una sala posa professionale (l'ultima) abbia buone chances sul mercato pubblicitario (non a caso, l'ultima è online da meno tempo delle altre ed ha totalizzato 50 download in poco più di un mese)... paradossalmente la foto che mi ha dato più guadagni è un'istantanea abbastanza scadente (anzi... io la trovo decisamente bruttina...) che però ha, evidentemente, un vasto campo di applicazione pubblicitaria ;)
Nel prossimo post vi spiegherò meglio quali sono le immagini che per la mia esperienza "tirano" di più sul mercato, e soprattutto quali sono i requisiti perché le vostre foto ed illustrazioni siano accettate! ;)

4 commenti:

  1. grandissima Luciana
    grazie per i tuoi preziosi consigli

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  2. I consigli suono molto buona. Io sicuramente l'uno o l'altro lo provero.

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  3. Ciao,
    grazie per questa miniguida, concordo con quanto hai detto, io per lavoro viaggio molto, da poco ho deciso di inserire le mie foto su fotolia, in media ne approvano il 30% questo è il mio portfolio http://it.fotolia.com/p/202821855

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  4. Cara Lucia, interessante ed educativo, mi piace .
    A questo proosito vorrei solo chiederti se esiste qualche possibilità
    anche per chi non sa una sola parola in inglese, mi farebbe piacere.
    Grazie Fabri.
    http://www.flickr.com/photos/wwwflickrfabricom/

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