martedì 20 ottobre 2009

Postproduzione: conversione in b/n

Carlo "senior"
Non ti tratta di un vero e proprio tutorial ma più che altro di una considerazione su un aspetto sicuramente già ben noto agli appassionati del bianconero in fotografia.
Stiamo parlando delle molteplici possibilità di conversione in bianconero.

Premessa
C'era una volta, tanto tempo fa, la fotografia analogica: si scattava su pellicola a colori oppure su pellicola in bianco e nero. Si era amanti del b/n per questioni "sentimentali" (ah! il fascino del bianconero!) o economiche (possibilità di sviluppare e stampare le foto in camera oscura casalinga)... o entrambe le motivazioni. Nel momento in cui si scattava, si poteva decidere di utilizzare dei filtri colorati per esaltare il chiaroscuro filtrando alcuni colori. Esempio classico: con un filtro giallo si facevano risaltare le nuvole nel cielo.

Si può fare ancora, non è vietato ;)
Ma oggi il digitale ci offre qualche chance in più, per cui, se non vogliamo portarci dietro tonnellate di filtri colorati per le nostre foto in b/n, vale la pena sapere che partendo da una foto a colori non esiste un'unica conversione in b/n.

Questa considerazione parte da una discussione in un gruppo di Flickr (la discussione originale è qui) in cui una giovane fotoamatrice munita di fotocamera compatta si domandava qualcosa del tipo (non ricordo le parole esatte): "Ma perché dovrei scattare a colori se il mio progetto è in b/n e la mia fotocamera mi permette di scattare direttamente in b/n?"

Interrogativo più che legittimo.
E da qui è scaturita questa

Guida minima alla conversione in bianconero

Ovvero: perché non si deve scattare direttamente in b/n.

Scattando direttamente in bn, la macchina digitale effettua una delle seguenti conversioni
  1. desatura l'immagine originale
    oppure
  2. la converte in scala di grigi
(l'effetto è simile ma ci sono delle piccole differenze)

Et voilà, esempio pratico:
Conversione in bn (1)

In realtà, questi sono solo due dei molto metodi di conversione...
La conversione in b/n di photoshop ha la possibilità di agire sulle varie componenti di colore, con alcuni set di impostazioni preconfigurate... proprio come si farebbe applicando un filtro colorato alla lente, ma con molte possibilità in più.

Anche se non avete Photoshop, tuttavia, molti programmi di fotoritocco hanno un'altra funzione che permette di operare una scelta un po' più mirata sul bianconero che vogliamo ottenere.

Sto parlando della scomposizione in canali RGB.
Voi sapete (lo sapete, vero?) che ciascun colore è composto dai 3 colori fondamentali rosso (R) verde (G) e blu (B), ovviamente in proporzioni differenti. Scomporre in canali vuol dire tirare fuori solo la componente di un determinato colore primario, e trasformarla nel colore corrispondente nella scala dei grigi.

Arabo, vero?

Esempio:
Conversione in bn (2)

  • Come si può vedere, i canale rosso è il più chiaro perché l'incarnato ha una componente prevalentemente rossa.
  • Quello verde è una via di mezzo perché la pelle ha anche una componente giallognola e rosso + verde = giallo
  • Il canale blu è in questo caso il più scuro di tutti.
Stiamo parlando di ritratto. Se parliamo di paesaggi, gatti o still life ovviamente le cose cambiano.

Altre considerazioni utili (sempre in tema di ritratto):
  • il canale rosso in genere è quello meno nitido (ha una specie di flou o alone naturale, inoltre denti e occhi non vengono perfettamente bianchi)
  • il blu è quello più nitido ma anche quello con più rumore
  • il verde in genere è abbastanza nitido e non ha quasi per niente rumore. Non chiedetemi perché.
In genere nei ritratti io uso il rosso solo quando ho bisogno di un "aspetto etereo" e non me ne importa molto del dettaglio:
Beautiful that way
Mentre uso il blu quando voglio mettere in evidenza le caratteristiche (difetti inclusi) della pelle... è molto indicato per i ritratti di anziani, o in foto con forte chiaroscuro in cui si voglia mettere in evidenza un dettaglio anatomico:
Nonna Spigoli
Il verde in tutti gli altri casi:
Key of my heart

Se poi avete Photoshop, divertitevi a giocare con le possibilità infinite di conversione in bn.

Ed ecco perché NON si scatta direttamente in bn! ;)

P.S. Avevo omesso, e mi è stato giustamente fatto notare, che chi ha una reflex con la funzione di scatto in RAW ed è abituato ad utilizzare questa funzione, può in effetti concedersi il lusso di scattare direttamente in b/n perché il RAW rimane comunque a colori, e scattare in b/n offre il vantaggio di avere già un'anteprima dell'effetto finale, oltre ad essere utile per controllare la corretta messa a fuoco. Grazie a Matteo Gusman e SirBrun per l'importante precisazione.

Nessun commento:

Posta un commento